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trasporti pubblici

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trasporti pubblici - nei commenti

M5S: "Trasporto pubblico locale, di la tua!" - 11 Marzo 2015 - 15:32

X Emmeggì
La fessione verbale dell'imperativo del verbo dire non credo che sia questo gran problemone. Non è vero? Stiamo creando solo polemichina inutile? E' stato sollevato piuttosto un problema sul reale bisogno di trasporti pubblici tra le diverse frazioni di Verbania.

Comitato Amici Pendolari riunione aperta - 29 Gennaio 2015 - 06:47

Parlare di cose che non si conoscono
Che dire di questo tal Paolino che vuole spiegarci fatti che non conosce. Chi ha studiato un po' di economia e gestione dei servizi pubblici (o se semplicemente informato un pochino) sa che l'azienda pubblica o privata che gestisce i trasporti locali deve per forza di cose essere sovvenzionato. E' una forma spuria di appalto di servizi. Con la privatizzazione si avrebbero però notevoli vantaggi: scelta del contraente; verifica degli standard; volontà di crearsi una clientela per mantenere la Concessione/appalto/sovvenzione ecc. La vicenda Italo è un'altra cosa. La tratta Milano Roma è considerata economicamente redditizia. SI prega di informarsi prime di tentare di spiegare qualcosa.

Argine San Bernardino a senso unico - 27 Luglio 2014 - 10:02

viabilità e sostenibilità
penso che l'amministrazione, adeguandosi ai tempi che cambiano fa bene ad investire in trasporti alternativi alle automobili ed a facilitare le vie pedonali e strade ciclabili, certo ben altri dovrebbero essere gli investimenti! Come per esempio nei trasporti pubblici.

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 20 Luglio 2014 - 20:15

Onore a te, Rosanna
Ciao Rosanna, ti spiego il senso della domanda che ti ho posto :-) Tu hai fatto la cosa giusta segnalando a "qualcuno" il problema che hai avuto questa volta (hai scritto che è la prima volta che ti è capitata), l'errore è stato fatto da chi ha ricevuto il tuo scritto: perché non ha girato la cosa direttamente al sindaco o a VCO trasporti evitando di metterlo in piazza sulla stampa locale?? Se poi dal Municipio o da VCO trasporti non arrivava nessun segnale, allora si che si poteva pubblicare ed aveva anche il supporto del silenzio della controparte... Alla fine la "faccia" su tutta la polemica ce la metti tu, e sei tu che devi continuare a poter viaggiare sui mezzi pubblici; ma se gli autisti (anche quelli gentili) hanno letto l'articolo e - soprattutto - i vari commenti contro di loro fatti da gente che non è disabile, potranno rivelarsi meno gentili nei tuoi riguardi riconoscendoti (non ci sono tante signore che viaggiano regolarmente sui bus in carrozzina) !! E' per questo che ti auguro buona fortuna per i prossimi viaggi :-) Ciaoo.. Andry

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 20 Luglio 2014 - 15:33

X Marco e Nadia
@ Marco: mentre tu con la bacchetta magica e 4 conti sulle spese di VCO trasporti ti dai da fare per cambiare il Sistema, "..non ci capite niente" lo puoi scrivere a chi ti ha dato lezioni di Accessibilità e Mobilità pratica !! ;-) @ Nadia (basita): ti invito a prendere una carretta e ad andare di persona a Milano e provare a girare usando gli "efficienti" mezzi pubblici che hai visto di persona, ma non girando solo nelle zone turistiche... Per la cronaca, la percentuale di filobus e di tram attrezzati dell'ATM è rispettivamente del 42% e del 32%, e non parliamo delle stazioni della Metropolitana dove rischi di non uscirne più perché gli ascensori o i montascale sono guasti. Devi comunque chiamare un numero (non verde) dell'ATM e sperare che chi ti risponde (dopo decine di minuti di musichetta PAGATA) abbia voglia di sbattersi per verificare le condizioni dei mezzi che vorresti prendere e dello stato delle banchine dove vorresti scendere; sulla Metro, se sei in carrozzina elettrica, è meglio che ti scordi fin da subito di avventurarti perché rischi di essere tirato fuori dai Vigili del Fuoco!! :-( Cordialmente... Andry CP

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 18 Luglio 2014 - 12:35

Problema annoso..
A me questa cosa è già successa un tot di volte, ma la ragione (purtroppo) ce l'hanno entrambi! I disabili - ovviamente - di poter usufruire senza problemi dei trasporti pubblici, l'autista - non ovviamente ma burocraticamente - di non compiere un reato penale per abbandono del posto di guida (non può assolutamente farlo se a bordo c'è gente) o per interruzione di pubblico servizio (non può spegnere il motore mentre sta facendo la corsa "in servizio"). Il problema è solo organizzativo, e non sarebbe di difficile soluzione, ma nessuno chiede mai il parere dei diretti interessati - i disabili! - che magari potrebbero "suggerire" qualcosa di giusto... Ciaoo.. Andry CP

Parcheggio multi piano "odissea" in ascensore - 14 Luglio 2014 - 14:44

servizio segnalazioni on-line
Buongiorno, dispiaciuto per quanto accaduto, ringrazio i Signori che hanno voluto segnalare su queste pagine l'accaduto. Per rendere ancora più diretta e celere la comunicazione credo giusto ricordare (chiedendo anche ai siti di informazione di darne visibilità) che il Comune di Verbania ha attivato da diversi anni un servizio di segnalazione on-line sul proprio sito internet istituzionale, all'indirizzo: http://servizi.comune.verbania.it/et/ In esso sono inoltre pubblicati i contatti d'emergenza delle società di servizi (luce, gas, nettezza urbana, trasporti, ecc.) attivi nel territorio comunale, così da rendere più celere la segnalazione ma soprattutto la risoluzione del problema: http://www.comune.verbania.it/Servizi-al-cittadino/Lavori-pubblici/Segnalazioni-guasti-e-manutenzioni Mi preme comunque sottolineare che la presenza di questi strumenti non sostituisce l'attenzione e l'impegno di amministratori e tecnici comunali che ogni giorno si impegnano per garantire ed incrementare la qualità dei servizi che la città di Verbania rivolge a tutti i cittadini presenti nel territorio, siano essi italiani o stranieri. Per quest'ultimi l'impegno dell'Amministrazione è quello di rendere accessibili le informazioni più utili attraverso la traduzione in diverse lingue del materiale prodotto. Grazie a tutti i cittadini per il loro importante contributo alla città. Cordiali saluti, Marco Tartari Consigliere Comunale Verbania Gruppo Partito Democratico

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 13 Luglio 2014 - 19:21

Nadia
Gentile Sig.ra Nadia, non so che professione faccia ma credo molte persone possano avere avuto esperienze positive al San Raffaele e negative nei nostri ospedalini o viceversa. Io farei un discorso più ad ampio raggio, ad esempio sul tipo di sanità che vogliamo in Italia. Diversa da regione a regione o più razionale? Vogliamo che gli ospedali siano efficienti o basta che ci siano? Vogliamo che la marea di tasse che paghiamo possa offrirci un servizio "gratuito", ovvero che i ticket non siano necessari perchè già coperti con le nostre tasse o si deve continuare a pagare per avere servizi inefficienti? Vogliamo avere ospedali piccoli ed economicamente in perdita o strutture più organizzate che possano offrire un servizio a 360 gradi senza rimbalzare da un ospedale ad un altro, magari rimettendoci le penne? Vede, io sono dell'idea che uno stato che funzioni debba offrire ai cittadini una controprestazione ad un pagamento, come un qualsiasi scambio commerciale. A fronte di una tassa esigo, pretendo, voglio un servizio efficiente. Come dicono gli statunitensi, no taxation without representation. Ovviamente la salute non è una caramella, ma il principio è lo stesso. Abbiamo passato anni a sprecare e disperdere soldi pubblici per costruire ospedali e poi abbandonarli, per non parlare di altro. La questione come vede si allarga al rapporto tra stato e cittadino. Parafrasando Totò: siamo sudditi o cittadini? Comunque rimango dell'idea che una sanità efficiente debba prevedere ospedali multifunzionali e all'avanguardia. Pochi ma buoni. Il problema dello spostamento delle persone può, anzi deve essere affrontato migliorando le infrastrutture, i trasporti, l'efficienza dei soccorsi. Non serve avere 5 ospedali sotto casa per poi non essere in grado di assistere un ferito con una particolare criticità. L'elisoccorso non deve fare il giro degli ospedali del VCO o del Piemonte, ma mirare immediatamente alla struttura più adatta, che però deve essere efficiente alla massima potenza. Come si può pensare di trasformare le strutture di Verbania e Domo in ospedali con queste caratteristiche? Vede, purtroppo le condizioni in cui versa il nostro paese sono anche e forse soprattutto colpa di una idea di società che definirei simil socialista, in cui il cittadino subisce lo stato in una logica di sudditanza legata a principi ideologici comunisti, invece che evolvere in una democrazia occidentale liberale. E questo condiziona tutta la nostra vita, compreso il diritto ad essere curati, che viene distorto ad arte con l'idea che la sanità deve essere pubblica, che la spesa sanitaria non si deve toccare, che gli ospedali devono rimanere anche se fanno perdere soldi e non sono efficienti. Perchè? Perchè lo dicono la Costituzione, la Chiesa, il sindacato, i no TAV, i girotondini, il CSM. Ovvero chi non vuole che le cose cambino, a prescindere. Speriamo, Sig.ra Nadia, che questo pistolotto che ho patrorito non l'abbia annoiata troppo.

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 15 Gennaio 2014 - 13:53

faccio un esempio
Al posto di puntare sul porto.. Si potrebbe x esempio rafforzare il sistema di trasporto pubblico (a favore anche dei cittadini)... Quindi tornando al milanese che potrebbe soggiornare un paio di giorni io immagino una vacanza del genere: arrivo col treno (numero uno abbellire la stazione xke cosi fa pena) prende il bus (ce ne vogliono di più) per raggiungere Verbania (più bus =più autisti) soggiorno in struttura ricettiva e visita alle isole (sempre con battelli pubblici se possibile). Poi io amando la montagna favorirei delle escursioni in Val Grande (posti di lavoro x guide turistiche ed eventuali trasporti pubblici magari elettrici) ma il verbanese medio purtroppo non sa neanche dove si trovi (x questo bisognerebbe partir dalle scuole sensibilizzando i bambini). Ci sono tante cose che si possono fare coi soldi del porto.. Ma purtroppo non spetta a Noi decidere (opionionabile la mia posizione). Poi tutti quei mestieri che hai elencato valgono anche x questo tipo di turismo che a livello di inquinamenti, per ovvie tagioni, è molto più sostenibile rispetto a quello dato dal porto turistico.

Movicentro: quale futuro? - 15 Luglio 2013 - 14:58

lamorte
Mi associo alla mail del lettore, inerente la civile protesta, riguardo spiegazioni mai giunte alla cittadinanza sul quell'opera incompiuta. Naturalmente per esperienza, sappiamo tutti che la colpa non sarà mai di nessuno. Vorrei operò attirare l'attenzione su un altro fatto e una visione diversa che si dovrebbe avere o avrebbero dovuto avere. Il Movicentro andrebbe visto come un investimento nel settore turistico, oltre che di possibilità di parcheggio per tutti coloro che prendono il treno per andar a lavorare via da Verbania. L'area è fortemente strategica per ricevere l'arrivo dei vari autobus, provenienti da Domodossola, da Verbania, da Cannobio, da Arona Stresa, e punto di interscambio per la mobilità provinciale con orari studiati dalle tre principali compagnie di bus della zona, Vco trasporti, Comazzi e Saf, per trasportare le persone in ogni angolo della provincia, che ricordo è tutta turistica, oltre che permettere una migliore mobilità ai cittadini di questa provincia con mezzi pubblici, che credo se lo meritino, cosi come quella di Domodossola che mi sembra funzioni bene per collegare le Valli con Domodossola e il resto della provincia. Sicuramente ben gestito e ben pubblicizzato, il Movicentro potrebbe iniziare a funzionare sia come mobilità lavorativa e scolastica, e come mobilità turistica che non deve essere vista solo come turismo che deve per forza arrivare da fuori provincia ma anche come turismo dei cittadini della provincia, oltre che fruibile alle migliaia di turisti che affollano i campeggi, che potrebbero essere spinti magari a vistare posti bellissimi della provincia almeno un giorno nella permanenza, anche se hanno le auto al seguito, molti userebbero i mezzi pubblici se questi funzionassero bene e con orari adeguati. Ho viaggiato molto in Europa e vi posso garantire che questo mezzo di mobilità è molto sfruttato. Logicamente questa la mia umile opinione, che credo sia ben distante dal modo e dalle logiche di pensare di chi fa la politica per mestiere in Italia e nella nostra provincia, e se i nostri amministratori operando sugli operatori del settore, non sono in grado di coordinare un orario di autobus che giunga da Verbania alla stazione o viceversa, se si deve prendere un treno in alcuni orari per andare a Milano andandoci in autobus per essere sicuri di essere li in tempo si deve prendere la corsa di almeno una ora o ora e mezza prima, credo che come detto da chi ha fatto la giusta protesta, il tutto rimanga e rimarrà cosi come è.
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